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Archivio Cultura

I Cammini di Andrea Ceccomori e Marco Testoni

Ultima tappa il 22 agosto per la terza edizione di Locus Iste, la rassegna pensata con l‘obiettivo di promuovere l’arte e rivitalizzare il Centro Storico con site specific, alla scoperta, cioè, del genius loci. In programma, a partire dalle 21.00 presso la Chiesa di Santo Stefano in via dei Priori a Perugia con Cammini, un concerto con Marco Testoni (Caisa Drum) e Andrea Ceccomori (flauto)

Cammini è un progetto artistico e musicale dedicato ai Cammini: dai cammini francescani, ai cammini micaelici. Più in generale a tutti quei viaggi e sentieri spirituali che hanno tracciato dagli esordi della civiltà cristiana ad oggi la mappa del ramificarsi dello spirito e della cultura in Europa e non solo.

 Nasce dall’incontro fra i due artisti, che hanno entrambi fatto della ricerca minimalista sul suono, fra classica jazz contemporaneo e world, il loro cavallo di battaglia, sarà anche una splendida occasione per farsi affascinare dal dialogo fra due strumenti moderni ma al contempo antichi: il flauto, strumento magico per eccellenza, e il caisa drum, metallofono a suono determinato dall’evocativa e suggestiva sonorità. Maestri, ognuno per conto proprio, di due intensi lirismi: il lirismo del respiro e il lirismo del ritmo.

I protagonisti

Andrea Ceccomori è flautista di grande versatilità. E’ attualmente uno dei nomi più interessanti fra gli interpreti e produttori nell’ambito della musica classica contemporanea. Il suo stile sa coniugare con maestria la profondità dei linguaggi con la semplicità e la comunicabilità al grande pubblico, grazie ad un attento lavoro sul rapporto fra il suono e l’animo umano che è il centro portante della ricerca di questo artista. Ha collaborato con musicisti come Cecilia Chailly o Javier Girotto, Ludovico Einaudi o Roberto Cacciapaglia, Antonella Ruggiero, Franco Battiato, Markus Stockhausen. Fabrizio Ottaviucci, Nicola Alesini e molti altri. Allievo di Severino Gazzelloni, si dedica da tempo alla musica contemporanea collaborando con artisti in tutto il mondo. Numerosi autori hanno voluto dedicargli lavori per flauto; ha suonato come solista, oltre che in importanti location italiane, anche in importanti teatri esteri come: Teatro San Pedro in Porto Alegre, Gestaig di Monaco, Roy Thomson Hall di Toronto, Lincoln Center di New York, Sala Paolo VI in Vaticano; ma anche in tutta Europa, in Canada e Stati Uniti, Sudamerica e Africa. Ha pubblicato cd per BMG Ricordi, Raitrade, Amiata, Tre Lune, VDM, LP, Rara, sia a suo nome sia in collaborazione con altri importanti artisti; ha partecipato a registrazioni solistiche televisive (RAIUNO e RAIDUE) e radiofoniche ( Radio 3, radio New York, Radio Sofia, Radio Popolare)

Marco Testoni. Compositore, percussionista, caisa-drum player, music supervisor. Studia percussioni presso il Conservatorio A. Casella di L’Aquila con il M° Antonio Striano. Figura poliedrica di musicista con un percorso artistico molto variegato, ha collaborato con numerosi artisti provenienti da diversi ambiti creativi. E’ attivo da sempre su più fronti: dalla musica per film all’attività concertistica, dal teatro alla pubblicità, dall’arte contemporanea alla videoarte. Ha sviluppato differenti tecniche e stili compositivi e ha scritto e realizzato molti progetti musicali e discografici: dal jazz (Billy Cobham, Pollock Project, Luis Salinas) alla canzone d’autore (Antonella Ruggiero, Paola Turci, Tosca, Edoardo De Angelis), dalle canzoni per bambini alla musica applicata, per film e per le arti visuali. Lavora stabilmente nell’ambito della musica per cinema, fiction e pubblicità, sia come compositore che come docente e music-supervisor. Nel 2010 fonda Pollock Project, un progetto artistico che mira a fondere jazz contemporaneo e arti visuali. Realizzando mashup video e collaborando con artisti quali: Mark Street, Istvan Horkay, Victor Enrich, New Era Museum, Andrea Bigiarini, Antonia Carmi, Marco Sfanto Testoni, Lorenzo Botticelli. Nel 2013 firma la colonna sonora di BlackOut, il film di Manuel Zarpellon e Giorgia Lorenzato, che vince nel 2014 il Vittorio Veneto Film Festival – Cat. Pizzoc.

Chiesa di Santo Stefano e San Valentino

La Chiesa dei Ss. Stefano e Valentino fu construita nel XII secolo e poi rovesciata nell’orientamento, a mostrare alla via dei Priori la bianca absidiola sormontata dal campaniletto a vela.

All’interno, frammenti di affreschi attribuiti al Maestro Ironico (fine XIV-inizi XV sec.); a sinistra dell’altare Madonna in trono e Santi di Domenico Alfani.