A partire dal 30 agosto mOOviOOle porta al Nuovo Cinema L’Aquila due film che hanno e stanno facendo parlare di sé: Il Vangelo secondo Mattei, commedia ecologista e opera prima di Antonio Andrisani e Pascal Zullino con un impagabile Flavio Bucci; e Caina, dramma distopico sulla tragedia di un’immigrazione selvaggia, opera prima al cinema di Stefano Amatucci con Luisa Amatucci, una straordinaria Isa Danieli, Helmi Dridi e Gabriele Saurio. In programma anche due incontro con il pubblico: il 30 agosto alle 21.30 in sala Pascal Zullino e Flavio Bucci; il 1° settembre, alle 20.00, Stefano e Luisa Amatucci.
Il Vangelo secondo Mattei è un film esilarante ed ironicamente drammatico che mette insieme, con un tocco lieve ma mai superficiale, ecologia, grande storia del cinema e l’energia dirompente della grande commedia all’italiana. E lo fa forte della strepitosa interpretazione di Flavio Bucci, volto denso di umanità e fragilità.
Un cinico regista ed il suo assistente ritornano in Basilicata, loro terra d’origine, in cerca di riscatto. Giunti all’età di 50 anni e falliti nelle loro ambizioni artistiche decidono di cavalcare il dissenso sulle estrazioni petrolifere per mettere su uno sgangherato film d’inchiesta dal titolo Il Vangelo secondo Mattei e che si intreccerà con la vita di Pier Paolo Pasolini, autore dell’incompiuto romanzo Petrolio e del capolavoro cinematografico Il vangelo secondo Matteo, girato in Basilicata nel 1964.
Caina (prodotto da Movieland e distribuito da mOOviOOle) è l’opera prima al cinema di Stefano Amatucci che, dopo una lunga esperienza come regista televisivo (Un posto al sole e La squadra), firma un lavoro estremo e coraggioso sull’orrendo tema dell’immigrazione selvaggia, degli interessi connessi e dell’inevitabile razzismo. In un presente visionario e distopico, sulle spiagge di un generico Mediterraneo, si consuma la vicenda di Caina, di mestiere trovacadaveri, e il suo rapporto vittima- carnefice con il magrebino Nahiri, al centro di una vera e propria guerra di civiltà. Protagonisti di questo lungometraggio una quasi demoniaca Luisa Amatucci nei panni di Caina; un tenero e, per certi versi, fragile Helmi Dridi nei panni di Nahiri; il realistico Gabriele Saurio nei panni del cinico Taurul. Un’impagabile Isa Danieli, interprete della cinica Signora Ziviello.
La sceneggiatura, firmata dallo stesso Stefano Amatucci e Davide Morganti, è liberamente ispirata dall’omonimo romanzo di Davide Morganti (Ediz. Fandango Libri).
Ricordiamo che il film è approdato in Italia dopo l’importante successo internazionale di critica e pubblico – Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Spagna, Australia, Argentina, Uruguay, Estonia, Portogallo.