26 ottobre, 1 dicembre: si aprono i battenti della XXIII edizione di ParmaJazz Frontiere Festival. Il titolo di questa edizione Sensibili tracce relazioni improvvise, ancora una volta disegna poeticamente la straordinaria apertura di questo atteso appuntamento internazionale con i linguaggi del jazz, nei confronti della ricerca musicale condivisa e delle novità europee. Fra i protagonisti: Evelina Petrova, Sergej Starostin, Arkady Shilkloper, Roberto Dani, Benedicte Mauserth, Jasser Haj Youssef, Jacob Bro Trio feat Joey Baron & Thomas Morgan, Krzysztof Kobylinski, l’Instant Composer Pool, Arild Andersen, Tommy Smith, Paolo Vinaccia e Mathias Hagen, Roberto Bonati.
Il festival aprirà, con un ricordo del grande Misha Alperin, il 26 ottobre prossimo la XXIII edizione: sul palco del Teatro Farnese, a ricordare il pianista ucraino di adozione norvegese recentemente scomparso, saranno alcuni dei suoi amici e compagni di viaggio più cari: Sergej Starostin (clarinetto e voce), la moglie Evelina Petrova (fisarmonica), Arkady Shilkloper (corno, corno alpino) e Roberto Dani (percussioni). Un’edizione, questa, particolarmente ricca di grandi ospiti internazionali, a disegnare le frontiere di una ricerca musicale, quella del vasto mondo del linguaggio jazz, in continua crescita ed evoluzione. Il 4 novembre, quindi, sarà la volta di Benedicte Mauserth (hardingfele, violino e voce) in duo con Jasser Haj Youssef (viola d’amore) per il tradizionale appuntamento con “Una stanza per Caterina” (Fondazione Monte). Il 7 Novembre presso la Casa della Musica verrà ospitato Jacob Bro Trio feat Joey Baron & Thomas Morgan, che presenterà il nuovo disco Bay of Rainbows. Il 14 novembre i suggestivi Voltoni della Pilotta ospiteranno un appuntamento con la Polonia: in programma, infatti, il concerto per pianoforte solo di Krzysztof Kobylinski. Il 17 novembre sarà la volta di un concerto che vedrà protagonista una storica orchestra jazz olandese che ha fatto la storia del jazz europeo e della musica improvvisata: presso la Casa della Musica di Parma, infatti, un concerto della Instant Composer Pool Orchestra con: Ab Baars, Michael Moore e Tobias Delius clarinetto e sassofoni; Thomas Heberer corno, Wolter Wierbos trombone, Mary Oliver violino e viola, Tristan Honsinger violoncello e voce, Ernst Glerum basso, Gus Janssen piano e Han Bennink, che terrà anche una masterclass al Conservatorio il 19 di Novembre, alla batteria. Il 23 novembre, a conferma dello stretto dialogo fra il Festival e i paesi scandinavi, si esibirà l’Arild Andersen Trio: con Tommy Smith ai sassofoni, Arild Andersen al contrabbasso, Paolo Vinaccia alla batteria. Una caratteristica del Festival è lo spazio dedicato ai giovanissimi musicisti, e il 25 novembre andrà in scena il tradizionale appuntamento con il concerto – esito del laboratorio con gli allievi del Liceo Bertolucci, che quest’anno sarà coordinato e diretto dal chitarrista Michele Bonifati. Il Festival proseguirà il 28 novembre alla Casa della Musica con il progetto di residenza artistica European Academy Ensemble,un progetto che vede protagonista in qualità di compositori ed esecutori i migliori allievi delle prestigiose Accademie Musicali di Oslo, Göteborg, Stavanger e del nostro Conservatorio “A. Boito. Il 30 novembre in programma un concerto del sassofonista norvegese Mathias Hagen, al quale è stato assegnato il Premio Gaslini2018. Non poteva mancare il 1º dicembre il tradizionale appuntamento con i più piccoli e il fantasmagorico mondo dei cartoni con Cartoons che si svolgerà presso il Teatro Regio di Parma. |