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Cineteca del Veneto su Teca TV
Cinema

La Cineteca del Veneto approda su Teca TV

Cineteca del Veneto su Teca TV

La casa della storia trova la sua Televisione.

Cineteca del Veneto su Teca TV

La cineteca del Veneto approda su Teca TV: Cineteca del Veneto sta digitalizzando e restaurando i suoi vastissimi archivi e sta, inoltre, acquisendo nuovi materiali, ma soprattutto è pronta per rendersi fruibile al grande pubblico e lo fa grazie al supporto di Teca TV che si pone così come la Televisione del documentario, del documentario storico, del cinema d’epoca e del cinema indipendente di oggi. Una web tv ad accesso gratuito per moltissimi contenuti come cinegiornali, cortometraggi, brevi documentari provenienti da archivi di pubblico respiro; e accessibile con una simbolica fee di noleggio per alcuni contenuti speciali e per il cinema indipendente che tutto il Gruppo sostiene da sempre.

E’ tutto pronto anche per ospitare i materiali di interesse pubblico che anche altri Archivi abbiano il desiderio di rendere disponibili, così come ai Festival che oggi abbiano la necessità di rendersi fruibili digitalmente e che domani vogliano mantenere un rapporto con il Mondo, fuori dalle sale del proprio tradizionale svolgimento.

Cineteca del Veneto su Teca TV

La programmazione di Marzo:

Un vero e proprio tuffo nel grande cinema del passato con moltissimi contenuti totalmente gratuiti: ritroveremo Curtiz, il regista di Casablanca, in Angeli con la faccia sporca del 1938 con James Cagney e Humphrey Bogart. Gli irrinunciabili Stanlio e Ollio in Annuncio matrimoniale del 1934.
 
C’è poi lo spazio dedicato al film muto e alla sua preziosa ed intrigante storia. Partiamo da Il primo duello di Polidor, uno dei personaggi di Ferdinand Guillaume, noto anche per il personaggio di Tontolini. La pellicola è del 1913 e Guillaume è stato fra i primissimi protagonisti che hanno reso grande il cinema muto agli esordi del XX secolo: a lui si devono alcune celebri comiche che presero il nome di slapstick, che sono alla base della commedia comica americana e dell’arte di personaggi come Charlie Chaplin, Buster Keaton e Fatty Arbuckle. Abbiamo anche Ridolini al varietà, 1922, del grandissimo Larry Semon.
 
Per quanto riguarda il cinema italiano, in programma a marzo Il monello della strada, l’ultimo film di Borghezio e Macario (1950). Ma ci sono anche alcuni dei primi contributi in forma di comiche cortometraggio che definiscono i tratti della comicità italiana: abbiamo il più classico Cretinetti di Andrè Deed, comico francese che lavorò in Italia per oltre 10 anni, con Cretinetti antialcolista del 1909. O Il duello di Fricot, un cortometraggio del 1913 interpretato da Ernesto Vaser, grandissimo attore e regista italiano del cinema muto. La serie Fricot fu prodotta da Ambrosio Film, una compagnia di produzione cinematografica italiana, una delle prime in assoluto nella storia del cinema italiano.
A parte Il sogno del bimbo d’Italia di Riccardo Cassano, un corto del 1915 di ispirazione storica.
 
Non poteva mancare anche il grandissimo cinema delle origini francese con Viaggio nella luna, un film del 1902 scritto, prodotto, montato, musicato, scenografato e diretto da Georges Méliès: un grande capolavoro del grande cinema agli esordi, ma anche il primo film di fantascienza della storia. Fra le scene iniziali la nota navicella spaziale che cade sull’occhio di una Luna dal volto umano, un’immagine che è oramai nell’immaginario collettivo relativamente al genere e al cinema degli inizi.
 
Fra le grandi raccolte custodite, digitalizzate e a mano a mano restaurate da Cineteca del Veneto anche l’Archivio Victor De Sanctis, documentarista e regista, fra i primissimi a realizzare documentari in immersione. Da questo vasto patrimonio verrà proposto Pallanuoto: Italia, un documentario prodotto e realizzato nel 1949 in collaborazione con la Federazione Italiana Nuoto e con la consulenza tecnica di Pino Valle. Londra 8 Agosto 1948: l’Italia conquista il massimo titolo olimpico nella pallanuoto. Il documento ripercorre gli allenamenti della squadra italiana e la partita che porterà alla vittoria. La speciale cinepresa di Victor De Sanctis riesce a riprendere i movimenti sott’acqua degli atleti. Le azioni delle gambe, la spinta per riemergere dall’acqua, gli scontri e i gesti talvolta scorretti. Il regista riesce così a mostrare il gioco della pallanuoto da un punto di vista del tutto nuovo, fino a quel momento impossibile da comprendere. Questo cortometraggio è stato premiato nel 1950 al Festival Internazionale di Cortina D’Ampezzo.
 
Sempre di argomento sportivo in programma anche due documenti dalla Millemiglia del 1986.
 
A pagamento, infine, due grandi classici del cinema made in USAAccadde una notte  di Frank Capra del 1934 con Clark Gable e Claudette Colbert, il primo a vincere tutti i cinque maggiori premi Oscar (miglior film, regia, sceneggiatura, attore protagonista e attrice protagonista). E il celeberrimo Moby Dick, la balena bianca di John Huston con Gregory Peck (1956) nell’adattamento cinematografico da Melville dello scrittore e sceneggiatore Ray Bradbury (noto per il suo bellissimo Fahrenheit 451).
Ma anche La sabbia negli occhi, il film di Alessandro Zizzo dedicato al racconto della Sindrome di  Sjӧgren, con Valentina Corti e Adelmo Togliani. Il film fa parte della sezione Cinema Invisibile dedicato alla cinematografia italiana indipendente. Di questa sezione fa anche parte Più accecante della notte di Diego Bonuccelli con un inedito Giorgio Panariello diretto in un lavoro che, libero dai vincoli di un linguaggio cinematografico conformista, affronta con nettezza il dramma del gioco d’azzardo, dell’usura e delle sue conseguenze.

La programmazione di Aprile:

Ad aprile omaggio al cinema muto con un immancabile Ridolini scolaro nella sua versione doppiata. Ed alcune comiche.
Fra i grandissimi classici, in programma Il massacro di Fort Apache di John Ford con John Wayne ed Henry Fonda, il primo della trilogia sulla cavalleria statunitense che proseguirà con I cavalieri del Nord Ovest (1949) e Rio Bravo (1950).
Mentre per la grande cinematografia storica italiana verrà proposto Quattro passi fra le nuvole, del 1942, del grande Alessandro Blasetti con uno straordinario Gino Cervi.
Il cinema invisibile, invece sarà presente con alcuni interessanti titoli: Un angelo all’inferno di Bruno Gaburro con Giancarlo Giannini; Luigo di Stefano Usardi, un film del 2017 girato integralmente fra le vie di Bologna.
Non poteva mancare lo spazio allo sport con altri documenti dedicati alla Mille miglia del 1988.

La programmazione di Maggio:

Oltre alle tradizionali comiche del cinema muto, a maggio, per la sezione dedicata ai grandi classici avremo il grande Alfred Hitchcock con uno dei suoi film più noti, Rebecca la prima moglie (1940) con Laurence Olivier e Joan Fontaine. Ed uno dei capolavori di Billy Wilder: Viale del tramonto, con William Holden, Gloria Swanson ed Erich von Stroheim.
Per il cinema italiano torna Alessandro Blasetti questa volta con La corona di ferro con Gino Cervi, Massimo Girotti, Elisa Cegani, Luisa Ferida e Rina Morelli: un kolossal fiabesco dalle venature pacifiste e dai molteplici riferimenti culturali, di grande successo popolare del 1941. Sempre del 1941 è Amore imperiale, una pellicola di produzione italiana diretta dal russo Alexandr Volkov con la leggendaria Luisa Ferida ed un giovane Claudio Gora.
Per la sezione de Il cinema invisibile, lo spazio dedicato al cinema indipendente italiano, avremo Malamuri, un film del 2016 di Federico Maio con Rossella Verde, Rosario Popolo, Alessio Pettinato.
Ancora dall’Archivio di Victor De Sanctis, verrà proposto il documentario Relitti da salvare, un bellissimo documento dedicato ai fondali marini dell’Isola del Giglio alla scoperta di anfore e di reperti di una antica nave romana.
Torna ancora lo spazio dedicato alla Millemiglia del 1986 e del 1988.