Martedì 24 maggio alle 21.00 – presso il Teatro Petrolini a Roma (quartiere Testaccio) – Davide Mineo torna sul palco per ripercorrere, in uno spettacolo fra musica e parole, il Lucio Battisti molto meno noto del periodo delle liriche di Pasquale Panella. Compagno di viaggio in questo spettacolo il musicista Emanuele Bono (tastierista e sintetizzatore). Mentre ospite della serata Michele Neri, scrittore musicale e autore del libro Lucio Battisti: discografia mondiale. Gli arrangiamenti sono di Fabio Raponi.
Così – Davide Mineo – “Nel nostro primo appuntamento abbiamo cercato di suggerire al pubblico la preziosità oltre che la particolarità della rivoluzione musicale in cui Battisti si è lanciato negli anni in cui ha scelto di avere Panella al suo fianco. Ora cercheremo di andare più a fondo, di scoprire particolarità e anche aneddoti che ci permettano di meglio comprendere i passi di quella rivoluzione. Per nulla casuale la scelta della preziosa figura di Michele Neri che da sempre è un attento ricercatore di quei dettagli che permettono di comprendere meglio un brano come un artista.”
Ricordiamolo Laltro e non l’altro: non è un errore, perché, se parliamo di Lucio Battisti, possiamo dire senza tema di smentita che esiste Lucio ed esiste un Laltro Battisti, nome proprio e cognome della seconda vita artistica del grande artista di Poggio Bustone. Dopo i successi con cui Battisti ha stravolto i canoni della cosiddetta musica leggera italiana terminato il sodalizio con il paroliere Mogol, dal suo esilio negli anni ‘80 e ’90 il grande Lucio, infatti, si avventura in quei magici anni a ridisegnare i codici della canzone pop-rock. E’ il periodo dell’uso dell’elettronica e – fatta eccezione dell’album autobiografico E Già – della preziosa collaborazione con il paroliere Pasquale Panella. Sono gli anni del Battisti più di nicchia, sperimentale e sperimentatore, che non ha paura di allontanarsi dalla più classica forma della canzone (strofa ritornello inciso).Anni dibattutissimi di cui si sa molto poco e che Davide Mineo – fra musica e parole – ha voluto ripercorrere portando con sé sul palco noti personaggi della musica che ne conoscono preziosi aneddoti.