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Teatro

Mio padre, un magistrato: a teatro il ricordo del giudice Rocco Chinnici

23, 24, 25 marzo – Roma

In scena l’attrice Clara Costanzo e il violinista Roberto Izzo. Il monologo viene rappresentato in occasione del quarantennale dall’attentato a Chinnici.

Giovedì 23, venerdì 24 e sabato 25 marzo 2023, alle ore 21, al Teatro Tor Bella Monaca di Roma (via Bruno Cirino 5), andrà in scena lo spettacolo Mio padre, un magistrato, scritto, interpretato e diretto da Clara Costanzo e con la partecipazione del violinista Roberto Izzo.

Ispirato al libro È così lieve il tuo bacio sulla fronte di Caterina Chinnici, il monologo di Clara Costanzo è incentrato sulla figura del giudice Rocco Chinnici, che fu ucciso dalla mafia il 29 luglio del 1983 a Palermo.

Mio padre, un magistrato viene portato in scena da Clara Costanzo in occasione del quarantennale dall’attentato a Chinnici e della XXVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Rocco Chinnici, giudice pioniere dell’antimafia, fu assassinato con una Fiat 126 imbottita di tritolo: è un personaggio poco conosciuto da chi non ha vissuto nella sua epoca, ma ebbe un ruolo centrale e fondamentale nella lotta alla criminalità organizzata.

Chinnici fu infatti il primo ad affermare che per combattere la mafia bisognasse colpirla negli affari economici; fu il primo a intuire l’unitarietà e l’interdipendenza fra tutte le famiglie mafiose e, conseguentemente, l’interconnessione dei grandi delitti di mafia; fu il primo a modificare radicalmente il metodo di lavoro dei magistrati, cercando di affrontare unitariamente l’esame del fenomeno; chiamò a lavorare con lui Borsellino e Falcone, con i quali istituì quello che, solo dopo la sua morte, prenderà il nome di Pool Antimafia; ideò un metodo di lavoro apprezzato e ripreso anche dall’Fbi; fu il primo a portare la sua testimonianza nelle scuole, a parlare direttamente ai ragazzi, convinto che educare le giovani generazioni a una nuova coscienza fosse l’unica arma per costruire un futuro migliore; fu ucciso dalla prima autobomba piazzata da Cosa Nostra, il 29 luglio 1983.

Nello spettacolo, il violino di Roberto Izzo accompagna in scena Clara Costanzo che, come se fosse Caterina Chinnici, racconta la storia del suo papà, Rocco Chinnici: un magistrato, un eroe, un martire ma soprattutto un uomo, un marito, un padre. La sua storia, attraverso lo sguardo amorevole e addolorato della figlia, assume una forza emotiva e un’autenticità eccezionali nella quotidianità dei grandi ideali, del duro lavoro e dei gesti concreti della vita di ogni giorno.

Le note inedite del violino e del canto danno voce struggente a quanto non è possibile esprimere a parole, evocando, con partecipe emozione, fatti storici, esistenze umane e atmosfere musicali in una variazione di linguaggi che trasfigura la biografia storica in una forma nuova.

Lo spettacolo ha una durata di circa 75 minuti. Il promo è visionabile a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=lyg9rW9Etnw&feature=youtu.be.

La prevendita dei biglietti si svolge presso il botteghino del Teatro Tor Bella Monaca, negli orari di apertura. Informazioni al numero 06 2010579, promozione@teatrotorbellamonaca.it, www.teatrotorbellamonaca.it.

Biglietti disponibili anche a questo link: https://www.vivaticket.com/it/ticket/mio-padre-un-magistrato/200604.