Per l’immagine di questa 45a edizione Folkest ha scelto Accordi (olio su tela, 2021, collezione privata Arch. Vita Pagliara) di Enzo De Giorgi, un artista che ha fatto della narrazione colorata e quasi fiabesca di storie, emozioni e persone la propria cifra stilistica, un artista per il quale la musica è stata sempre e comunque un elemento centrale della propria creatività. Accordi dipinge un momento di musica d’insieme: quattro figure femminili impegnate a suonare ciascuna uno strumento differente ed incastonate in un affascinante gioco di forme e colori. Come ci spiega lo stesso autore: “Usiamo le stesse parole per parlare di musica e di colori e forse c’è un accordo segreto tra le Arti: Accordi, Assonanze, Armonie, Tonalità… sono termini che fanno parte di uno stesso dizionario pittorico e musicale.”
La campana decorata di una cassa armonica avvolge e amplifica i suoni popolari e senza confini che si espandono nel vento, come i lunghi capelli rossi delle giovani musiciste. È un girotondo verticale: l’archetto e le dita di una violoncellista accarezzano le corde vibranti dello strumento che accompagna il suono dolce di un flauto traverso e gli acuti di una tromba. I colpi secchi, i rulli o le strisciate dei piatti orchestrali scandiscono il tempo e colorano il concerto. Poco importa, se a suonare è un gruppo folk, un’orchestra jazz o una banda musicale: l’importanza del messaggio visivo, semplice, immediato e leggero è quello dell’incontro, della festa… di un accordo, caldo e colorato come un forte abbraccio.
La campana decorata di una cassa armonica avvolge e amplifica i suoni popolari e senza confini che si espandono nel vento, come i lunghi capelli rossi delle giovani musiciste. È un girotondo verticale: l’archetto e le dita di una violoncellista accarezzano le corde vibranti dello strumento che accompagna il suono dolce di un flauto traverso e gli acuti di una tromba. I colpi secchi, i rulli o le strisciate dei piatti orchestrali scandiscono il tempo e colorano il concerto. Poco importa, se a suonare è un gruppo folk, un’orchestra jazz o una banda musicale: l’importanza del messaggio visivo, semplice, immediato e leggero è quello dell’incontro, della festa… di un accordo, caldo e colorato come un forte abbraccio.
Enzo De Giorgi (Nizza Monferrato, 1968)
Nato in Piemonte da genitori salentini, si è formato a Lecce, prima presso l’Istituto d’Arte, poi nella locale Accademia di Belle Arti.
Il suo percorso artistico è caratterizzato da personali ricerche estetiche nel campo della pittura, dell’illustrazione, del fumetto e della scultura che fanno di lui un artista poliedrico che, attraverso medium differenti, narra per immagini storie ed emozioni. Dal 1996 affianca all’arte l’attività didattica e attualmente insegna Discipline grafiche e pittoriche al Liceo artistico di Lecce.
La musica ha sempre fatto parte dei suoi disegni: per Claudio Lolli ha realizzato l’artwork dell’album “Il grande freddo” (2017) e del libro “Disoccupate le strade dai sogni”, (2018).I soggetti dei suoi lavori sono personaggi e paesaggi all’interno di composizioni figurative complesse, in bilico tra sogno e realtà, mito e memoria, espressioni di una poetica estetica dominata dall’armonia, dai colori caldi, dal tratto morbido e leggero. Le tecniche utilizzate spaziano dall’olio alla tempera, dall’acrilico alle tecniche miste, ma si esprime anche attraverso la grafica digitale per illustrazioni e progetti per case editrici, etichette discografiche e festival musicali.