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Cultura

Nonostante tutto: vizi e virtù di una generazione di letterati nell’epoca del Comunismo intervistati da Kristina Patrashkova

Il 13 aprile prossimo alle ore 18.00 presso la Galleria Bulgaria di Via Monte Brianzo 60 in programma la presentazione di Nonostante tutto, un’intensa raccolta di interviste condotte da Kristina Patrashkova a sedici scrittori che hanno vissuto in prima persona gli anni del Comunismo, prima del crollo del Muro nel 1989: Bogomil Rainov, Lyubomir Levchev, Yordan Radichkov, Nikolay Haitov, Toncho Zhechev, Georgi Jagarov, Radoi Ralin, Marko Ganchev, Viktor Paskov, Hristo Kalchev, Hristo Fotev, Stanislav Stratiev, Stefan Tsanev, Miryana Basheva, Petar Uvaliev e Georgi Mishev. Una densa carrellata di grandi autori, tre dei quali purtroppo vicini alla morte, che in un modo o nell’altro sono stati o vicini al potere vigente o opposti e ai quali l’autrice pone domande profonde quanto scomode: si sono mai vergognati delle loro opere, hanno fatto compromessi o, al contrario, hanno pagato l’opposizione alle autorità? Oppure: erano in accordo con il regime e ne hanno goduto i vantaggi. E ancora: com’era la loro vita privata, era differente da quella pubblica o c’era continuità fra dentro e fuori le mura domestiche. Oggi, a distanza di tempo: quali sono stati i loro piccoli o grandi segreti.

Un excursus lungo le luci e le ombre del conflitto più antico della storia, quello fra moralità e potere. Ma soprattutto un prezioso e importantissimo dipinto di un’epoca storica: per evitare di dimenticare.

Kristina Patrashkova è una celebre giornalista bulgara. Ha iniziato la sua carriera collaborando con Otechestven Front prima e con Labour Affairs poi. Si è poi trasferita a 24 Chasa invitata dal suo capo del dipartimento culturale del “Fronte patriottico” Petyo Blaskov, direttore del nuovo gruppo editoriale. Dopo la vendita del giornale al gruppo tedesco VAC, lei e un gruppo di giornalisti, principalmente del gruppo 168 Chasa, hanno fondato il giornale Sega. Successivamente ha lavorato per Monitor e ancora per 24 Chasa. Dopo, per un breve periodo, è stata vicedirettrice capo della testata Weekend. Alla fine del 2009 è diventata redattore capo del nuovo quotidiano Galeria che in breve tempo ha fatto condotto inchieste e rivelazioni uniche: dalla vicenda del disco Hello, Vanyo che ha dato vita allo scandalo su Misho Birata; alle rivelazioni su gli appartamenti di Tsvetan Tsvetanov. Nel febbraio 2011 una bomba è esplosa davanti alla redazione della Galleria e i terroristi non furono trovati.

Oltre ai giornali, Patrashkova ha lavorato anche in varie emittenti televisive. Per qualche tempo è stata protagonista del programma dell’autore Storie con Patrashkova su TV2. [2] È nota per i suoi numerosi interventi in vari format televisivi di attualità.

Nel settembre 2012 è entrata in VIP Brother 4 come prima giornalista. È autrice di numerose interviste-confessioni con i maggiori intellettuali e uomini di cultura bulgari e mondiali. È autrice di diversi libri.

È vincitrice di numerosi premi tra cui la “Piuma d’oro” per il suo contributo alla cultura bulgara, nonché il premio VMRO “Dignità e onore” 2010. Patrashkova segue da molti anni il Festival di Cannes e altri eventi culturali in tutto il mondo. Nel 2011 è stata indicata come una delle 100 donne più influenti della Bulgaria.