Fil Rouge Quintet, finalmente live, presentano il loro album L’Île Noire sabato 1 marzo alle ore 21:00 al Brillante – Nuovo Teatro Lippi di Firenze. Il quintetto nasce da un progetto artistico di Maria Teresa Leonetti autrice dei testi alla voce e Manuela Iori compositrice delle musiche a pianoforte, tastiera, cori e arrangiamenti. Al loro fianco Charles Ferris (tromba, flicorno, effetti), Michele Staino (contrabbasso) ed Ettore Bonafé (batteria, percussioni) e un ospite d’eccezione, già parte dell’album: il cantante e musicista senegalese Badara Seck. La serata sarà aperta – in questo viaggio musicale tra culture e sonorità diverse – da Brahima Dembélé, maestro del djembe e rappresentante della tradizione griot, noto per la sua energia travolgente e la profonda connessione con le radici musicali dell’Africa occidentale.
L’album L’Île Noire raccoglie sette brani, sei inediti e una cover di Alexander Platz di Battiato, con testi in italiano e francese. L’opera si distingue per la ricerca musicale raffinata e mai scontata, con una scrittura che alterna sezioni strumentali strutturate e momenti di improvvisazione. Il ritmo è protagonista assoluto, con tempi dispari, cambi repentini e un uso incisivo delle tabla. Le influenze spaziano dal jazz etiope di Mulatu Astatke alle sonorità del trio di Avishai Cohen, dalla musica africana alla grande tradizione classica con richiami a Mussorgsky. Il brano Les villes cachées, che vede la partecipazione di Badara Seck, affronta con intensità il dramma del viaggio in mare dei migranti.
Badara Seck
Nato in Senegal, Badara Seck proviene da una famiglia di griot, i custodi della tradizione orale e musicale dell’Africa occidentale. Fin da giovane, ha viaggiato per il mondo condividendo la sua voce e le sue storie. Stabilitosi in Italia nel 1998, ha collaborato con artisti di rilievo come Massimo Ranieri, partecipando ai suoi ultimi tre album napoletani. La sua musica mira a creare un ponte tra la cultura africana e quella occidentale, affrontando temi come la migrazione, la spiritualità e l’identità.