Tre i concerti che chiudono il progetto 2024 Umbro di We All Love Ennio Morricone: la maratona fra incontri e concerti che – su un progetto di Luigi Caiola – sta facendo riscoprire la musica del grande compositore alla gente e che parte dall’Umbria per un viaggio che la vedrà approdare nel resto d’Italia e poi in Europa. Il primo appuntamento è a Terni, il 20 dicembre alle ore 21:00, presso il Palaterni. A seguire Gubbio, il 21 dicembre alle ore 18:00, al Teatro Ronconi. Ultima tappa ad Assisi, il 22 dicembre alle ore 18:00, al Teatro Lyrick. Protagonista sarà un’orchestra composta dai giovani talenti dei Conservatori di Perugia e Terni, affiancati dai professionisti che hanno collaborato con Morricone, per offrire un omaggio che intreccia tradizione e futuro. “Dopo il debutto di questi giorni a Città di Castello e Orvieto – ci spiega Luigi Caiola – posso dire con soddisfazione che l’incontro fra i giovani musicisti dei conservatori e i Maestri che hanno condiviso la storia musicale di Ennio è riuscito: riportare sul palco quella musica che Morricone aveva messo su partitura per le miglia e miglia di tour condivise insieme, è una straordinaria emozione!”
Realizzata con il sostegno delle istituzioni locali, l’iniziativa rappresenta un’importante occasione culturale e formativa, offrendo ai giovani musicisti l’opportunità di confrontarsi con il repertorio di uno dei più grandi compositori della storia della musica e con i musicisti che hanno condiviso con lui il palco nei magici anni in cui Luigi Caiola ha portato Morricone fuori dal suo studio portandolo in tour in tutto il mondo.
Il progetto è realizzato dall’Associazione Culturale Studiolab International, Impresa Sociale -E.T.S. di Città della Pieve,con il sostegno dei Fondi per il Bando “Sostegno Spettacoli dal Vivo anno 2023 – PR FESR 2021-2027. Az. 1.3.4.-Sostegno alle imprese turistiche, di servizi per il turismo, cinematografiche, audiovisive, culturali e creative e sociali”. E gode del Patrocinio dei Comuni di Perugia, Città della Pieve, Terni, Assisi, Orvieto.
L’anima del progetto
We all love Ennio Morricone è un vasto progetto artistico nato da un’idea di Luigi Caiola fatto di spettacoli, concerti, incontri, workshop e di un docu-film. Un fitto calendario di eventi che, nell’arco dei prossimi due anni, vogliono riportare sul palco e fra la gente la grande avventura del Morricone “musicista” che lo ha visto uscire dal suo studio e dirigere le sue opere, libere dalle immagini, in concerti live, oltre 250 in tutto il mondo. Dopo un’anteprima in Ungheria ad agosto 2024, il progetto partirà proprio dall’Umbria con una serie di concerti ed incontri che vedranno salire sul palco i giovani del Conservatorio di Musica Giulio Briccialdi e del Conservatorio di Musica Francesco Morlacchi di Perugia affiancati da alcuni dei principali musicisti che hanno sempre accompagnato Morricone in studio e dal vivo. La data di Terni è resa possibile, in particolare, da una coproduzione Studiolab International, Anni60produzioni e OneXcent.
Le origini del progetto
Gli anni dei concerti live di Morricone sono centrali nella sua carriera: sono gli anni che sono approdati, grazie alla tenacia proprio di Caiola, all’Oscar alla Carriera. Che hanno dato vita a 14 produzioni discografiche tra cui Io, Ennio Morricone, il cofanetto di 4 CD con molta parte della musica composta dal Maestro, per il cinema ma non solo; e poi We All Love Ennio Morricone, con gli interventi, oltre che dello stesso Maestro, di artisti internazionali che interpretano ciascuno a modo proprio i suo grandi temi: Quincy Jones, Bruce Springsteen, Celine Dion, Roger Waters, Herbie Hancock, Andrea Bocelli, Yo-Yo Ma, e molti altri.
Il progetto riproporrà queste musiche con arrangiamenti e orchestrazioni fedeli agli originali, scritti o approvati dal Maestro stesso ed eseguiti dai musicisti che lo hanno accompagnato in quegli anni. Farà incontrare le musiche e i protagonisti di quei momenti con il pubblico. Riporterà all’attenzione anche dei musicisti di domani un patrimonio denso e possente. Racconterà quell’avventura meravigliosa che scaturì dall’incontro fra Morricone e Caiola in un docu-film.